I primi due super ospiti internazionali che saliranno sul palco del Festival di Sanremo, che si terrà dal 6 al 10 febbraio, sono le star Sting e James Taylor. Insieme renderanno omaggio alla canzone italiana, ecco la grande novità, come aveva già annunciato Claudio Baglioni, direttore artistico del Festival, durante la sua prima conferenza stampa su Sanremo.
Il Festival, quindi, non sarà una ‘passerella’ per artisti stranieri. I big della musica internazionale sono ben accetti, ma dovranno rendere giusto merito alla canzone nostrana.
L’esibizione di Sting vedrà pure un brano con Shaggy per presentare l’album scritto a quattro mani. “Don’t Make Me Wait”, pezzo dal ritmo caraibico, testimone della loro inedita collaborazione, sarà disponibile da oggi su tutte le piattaforme digitali.
L’affezione delle due star per la Giamaica, la sua musica, l’euforia della sua gente e la vivacità della cultura dell’isola nel mar dei Caraibi saranno rispecchiati nelle note dell’album d’ispirazione giamaicana 44/876, in uscita dal 20 aprile, di cui “Don’t Make Me Wait” rappresenta un’anticipazione.
Martin Kierszenbaum, oggi manager di Sting ed ex responsabile A&R di Shaggy, è stato l’anello di congiunzione tra Sting e Shaggy. I due artisti, dopo aver ascoltato un nuovo brano su cui Shaggy stava lavorando, hanno deciso di entrare in studio insieme. Inizialmente si prevedeva la sola registrazione di “Don’t Make Me Wait” ma nuovi brani sono emersi, nati dai ritmi, i testi e le melodie che hanno cominciato a scorrere di colpo tra le due star musicali.
Sting e Shaggy hanno così creato in poche settimane il disco che racchiude magicamente i ritmi caraibici tradizionali e contemporanei con artigianato pop ed grinta rock. I due musicisti hanno richiamato in studio esperti musicali e autori della Jamaica e di New York come Robbie Shakespeare, Dwayne “iLLwayno” Shippy, Shane Hoosong, Machine Gun Funk, Patexx, Tyrantula, oltre allo storico chitarrista di Sting Dominic Miller. Le sessioni di registrazione sono state prodotte da Sting International, già all’opera con Shaggy per hit globali come “Boombastic” e “It Wasn’t Me”, inoltre a Martin Kierszenbaum è affidata la produzione esecutiva dell’album.
Chiara Molea