Giovedì 24 e venerdì 25 maggio al Teatro Di Cagno di Bari, per l’ultimo appuntamento con la rassegna comica e brillante “Ridi che ti passa” diretta artisticamente da Anastasia Caldarulo, la compagnia teatrale Piccola Ribalta porterà in scena “Mi separo” di e con Franco Spadaro affiancato da sua moglie Simonetta Paolillo e con la partecipazione di Valentina Gadaleta, che richiama per certi versi “Casa Vianello”.
“Questo spettacolo – ha spiegato Spadaro – ha origine dalla cucina di casa mia. Ho passato un mese a provocare mia moglie per scrivere questo copione. Riprendendo la celebre sit-com di Raimondo Vianello e Sandra Mondaini, diamo vita ad una sorta di ‘Casa Spadaro’, portando in scena scene quotidiane, di storie vere”.
Lo spettacolo è una terapia di coppia che viene portata avanti con l’ausilio del pubblico e di una psicologa, Valentina Gadaleta. La storia mette a nudo le dinamiche della vita matrimoniale rivelandone i malesseri. Durante questa messa in scena, che viene portata avanti dal punto di vista dell’uomo, che di tanto in tanto attraverso un telecomando, metterà “in pausa” la moglie, per poter parlare, le incomprensioni sfociano in divertenti scambi di battute, spesso colorite, che raccontano il disagio della vita coniugale. Queste dinamiche porteranno la coppia a richiedere aiuto ad coach per salvare la relazione e scongiurare il divorzio. Attraverso una scenografia capace di ruotare, a cura di Gianna Pellicciaro, i due si ritroveranno ad analizzare i propri problemi nello studio della psicologa. Qui sarà importante la partecipazione del pubblico.
“Si scherza un po’ su tutto. Lo si fa sia sui limiti del genere maschili sui pregi e sui difetti di quello femminile. Attraverso lo spettacolo che ha i tempi del cabaret, con battute e ilarità, si crea in teatro un singolare clima da stadio. Ma la morale è che ci vuole più fatica a restare in una storia piuttosto che andarsene”.
Tuttavia, a differenza del titolo, lo spettacolo, che dura circa un’ora e un quarto, ha un finale positivo. Sempre grazie alla particolarità della scenografia, i due si troveranno in un altro luogo e da qui saranno lanciati vari spunti di riflessione, che strizzano l’occhio al benessere dell’unione coniugale.