Sabato 25 agosto, alle 21, in Piazza Aldo Moro a Bitritto (Ba) sarà proposto gratuitamente “U sponzalizzie”, brillante commedia teatrale che mette in mostra il cerimoniale del matrimonio tipico della tradizione meridionale, portata in scena dal noto attore barese Gianni Colajemma.
“Con questo lavoro – ha spiegato il protagonista – ricordiamo le usanze di una volta. Tra queste per esempio c’è la prassi per la quale nessuno, entrando in chiesa, poteva benedirsi con l’acqua santa se non l’avessero fatto prima gli sposi. Per questo si mettevano delle guardie, cioè i parenti stessi controllavano che nessuno immergesse le mani nell’acquasantiera, se non dopo i futuri coniugi”.
Questa messa in scena originariamente scritta da Bartolomeo Sciacovelli, rielaborata dal celebre artista, autore della hit estiva “E ci je l’estat”, è il seguito di “U’Apparolamende”, spettacolo in cui lo stesso Colajemma, con il suo cast di attori inscena la tradizionale proposta di matrimonio. In questo spettacolo il capofamiglia Felice Onorato, insieme alla consorte, procede a far sposare il loro timido e ingenuo figlio con Maria, una giovane ragazza che nell’aspetto richiama le fattezze di Frida Calo, figlia di una donna, rimasta da qualche anno vedova e che non riesce ancora a dimenticare il suo defunto marito. Nell’abitazione di quest’ultima ne accadono di tutti i colori, tra incomprensioni, divergenze di idee e di interessi da parte delle rispettivi parenti degli sposi e di loro stessi.
In circa due ore, oltre a ridere tanto si potranno anche riscoprire vecchie usanze, dalla lingua, poiché viene utilizzato, il vernacolo, la lingua popolare che caratterizza il periodo storico di riferimento, tuttavia comprensibile dai più, che parole desuete o atteggiamenti tipici della tradizione.