Giovani ragazzi speciali sul palco per esprimere le proprie emozioni. Andrà in scena giovedì 9 maggio, alle ore 18:00 nel Chiostro Comunale di Corato, lo spettacolo “Dedicato a te”; evento finale del laboratorio del Gruppo Inclusione dell’Istituto “IISS Oriani-Tandoi”, che ha permesso a 20 ragazzi diversamente abili di imparare a poco a poco l’arte della performance. Nello spettacolo i giovani, affiancati da tutor e compagni di scuola, avranno l’opportunità di prendere parte ad un vero e proprio spettacolo teatrale, e, dunque, l’occasione di mostrare al pubblico le competenze apprese durante le lezioni settimanali, partite il 9 febbraio di quest’anno.

“Il laboratorio, che ha richiesto anche l’ausilio della musica, ha permesso ai ragazzi diversamente abili di divertirsi, di esprimere le proprie emozioni e i propri sogni; e soprattutto di creare nuove amicizie fra di loro” – ha spiegato la coordinatrice del Gruppo Inclusione, prof.ssa Lotito.

Il progetto è stato reso possibile – oltre che all’aiuto di professori e compagni di scuola dei ragazzi, che li hanno assistiti nell’arco di tutto il percorso formativo – grazie al contributo degli esperti della compagnia “Room to play”, che sono riusciti a creare un gruppo veramente eterogeneo fra i vari componenti.

“Dedicato a te” è uno spettacolo totalmente originale cucito su misura per ogni partecipante, nel quale verrà dato largo spazio all’improvvisazione e che tratterà il tema dell’alimentazione. “Un ringraziamento speciale va soprattutto al Gruppo Inclusione (docenti ed educatori di sostegno) e alla preside dell’Istituto, che hanno permesso di realizzare questo progetto così innovativo”. – conclude la prof.ssa Lotito – “Infatti, la struttura realizza già altri progetti dedicati a ragazzi diversamente abili (come ad esempio le competizioni sportive) ma è la prima volta che viene portato in classe il tema della recitazione”.

Insomma, un progetto che non solo insegna l’arte mostrandola agli oggi dei giovani in tutta la sua bellezza, ma che fa inoltre leva sull’inclusione sociale dei ragazzi affetti da malattie congenite; stimolando così l’apprendimento, il divertimento, e soprattutto l’uguaglianza e la parità fra individui. Concetti importantissimi, specialmente per le menti del futuro.

di Micaela Cavestro