Il poliziotto martinese che si è rivolto al Presidente del Consiglio dei Ministri

Il 26 marzo scorso, il poliziotto in congedo Antonio Spada di Martina Franca (TA), ha pubblicato sul suo profilo Facebook una video lettera rivolta al Presidente del Consiglio, a quel tempo Giuseppe Conte, spiegandogli il suo disappunto circa le misure adottate per contrastare l’emergenza sanitaria, economica e sociale, dovuta alla pandemia.

Sebbene non perfetta a livello grafico e comunicativo, realizzato quasi autonomamente, di durata oltre gli 8 minuti, con musica e immagini spettacolari solo nel finale, il video ha ottenuto molta attenzione dai naviganti del web, generando al momento 900 reazioni, oltre 460 commenti e superando le 4000 condivisioni. Inoltre il web gli ha permesso quindi di interagire con persone di tutta la Nazione, per un totale di oltre 100.000 visualizzazioni.

La lettera tratta in maniera tecnica vari argomenti, dalla politica spicciola alla finanza, dalla comunicazione carceraria a progetti di sviluppo economico, andando spesso a ricordare episodi fondamentali della storia politica, sociale ed economica dell’Italia. Da ex servitore dello stato e da autentico liberista, Spada ha illustrato, come secondo lui, provare a superare le problematiche sviluppando programmi pratici per la risoluzione. Inoltre, appassionato di economia, ha indicato una linea da seguire come, sempre a suo avviso, avrebbe dovuto fare un vero statista, atti coraggiosi per un moltiplicatore dell’economia e l’aumento del reddito procapite.

La situazione creatasi – spiega Antonio Spada – era veramente difficile e in quanto difensore dello Stato ho sentito la necessità di esprimere il mio parere, illustrando sia gli aspetti che, a mio avviso, non erano corretti, che spiegando come poterli superare. La scrittura è stata spontanea, a seguito dell’inadeguatezza della gestione di questo periodo, il peggiore della nostra Repubblica”.

Il video si rivolge direttamente al Presidente del Consiglio dei Ministri, ai tempi Giuseppe Conte. Probabilmente lui non l’avrà mai visto però l’adesione pubblica è stata totale, come si evince dai commenti presenti nel post. Non solo semplici sostenitori, ma anche gente che ha voluto confrontarsi con l’autore del video, hanno riempito il profilo di Antonio Spada di commenti.

I complimenti sono arrivati sia per quello che ho detto, che per come l’ho detto. In molti hanno visto in quella lettera una rivalsa, con parole che avrebbero voluto esprimere loro. Ciò che mi ha fatto più piacere sono state le emozioni trasmessemi dai commenti. C’è una persona, ad esempio, che si è sentita toccata perché ho citato la battaglia del fiume Piave, combattuta dal padre”.

Con il cambio del Governo, Spada non si prepara a una nuova comunicazione verso Draghi, ma di certo continuerà a osservare le dinamiche di gestione dello Stato, con la sua premura e l’auspicio che le competenze del prof. Mario Draghi possano aiutare l’Italia e gli italiani.

Il Presidente incaricato, con le sue esperienze al Ministero del Tesoro, alla Banca d’Italia, alla BCE, nella Goldman Sachs, conosce perfettamente il sistema finanziario. È una persona competente che ha un suo modus operandi già ben definito. Sono fiducioso che svolgerà molto bene il ruolo che si appresta a ricoprire, nonostante ala maggioranza sia eterogenea”.

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