Sabato 14 novembre si è svolta a Milano la serata dedicata agli ADCI awards, “la notte degli Oscar italiani della pubblicità”, nella quale per la prima volta un’agenzia indipendente pugliese LaMoka Neurobranding di Ruvo di Puglia (Ba), fondata dal Direttore Creativo e Local Ambassador di ADCI Puglia Rocco Sparapano è entrata nella “shortlist”, ovvero una ristretta selezione di progetti candidata all’ambitissimo premio della comunicazione italiana.
Come negli Oscar, sono varie le sezioni di questo premio. A vincere il “Grand Prix” del premio dell’associazione che da 35 anni riunisce i migliori pubblicitari, designer e creativi italiani, è stata la Barilla con lo spot “Carebonara” un cortometraggio nel quale è presente l’attore Claudio Santamaria. Un altro riconoscimento è andato allo spot no-profit “The Hiring Chain” realizzato da due creativi italiani, Luca Pannese e Luca Lorenzini, a beneficio di CoorDown, Coordinamento Nazionale Associazioni delle Persone con Sindrome di Down, un progetto, per di più musicato da Sting che è stato anche applaudito a livello internazionale. Entrando in shortlist si ha diritto all’accesso in finale, per l’assegnazione dei bronzi, degli argenti, degli ori e contestualmente al celebre Annual dell’Art Directors Club Italiano, che sarà stampato e pubblicato nei prossimi mesi e che conterrà i progetti giudicati più meritevoli di questa edizione.
“Nonostante non abbiamo portato a casa il famoso premio – ha affermato Rocco Sparapano – sono molto contento del risultato ottenuto perché per me è già vivere il mio sogno. Ambisco a questo traguardo, ovvero a concorrere con i big della comunicazione dal periodo della formazione artistica”.
L’agenzia pugliese ha partecipato nella categoria “Design” superando la prima scrematura tra gli oltre 1000 progetti presentati. Il suo lavoro riguardava una penna a forma di ago realizzata per un’azienda di capispalla di Milano con più di 70 anni di storia.
“Il progetto presentato è una penna pensata per valorizzare il brand del committente attraverso un gadget. Essendo impegnata nella sartoria l’ago e la penna riassumono in modo iconico la storia e il lavoro stesso dell’azienda”.
Infatti nell’ambito artistico della creatività è impegnato dal 1995 quando, allora quattordicenne, ha intrapreso gli studi all’Istituto d’Arte di Corato. Successivamente si è specializzato in art direction e comunicazione presso lo IED di Roma. Oggi la sua formazione continua lo ha portato a esplorare le neuroscienze e la psicologia applicata al marketing.
“Adesso, dopo aver raggiunto questo risultato continuerò a vivere il mio sogno con più consapevolezza, augurandomi di portare a casa il mio primo metallo in una futura edizione. Un’altra cosa che mi auguro in futuro, magari già dal prossimo anno, è vedere tra i partecipanti altre agenzie pugliesi e gli studenti delle accademie concorrere al premio. Sono convinto che farebbero un figurone anche loro”.