Venerdì 31 maggio, all’Altor di Casamassima (Ba), diretto artisticamente da Claudia Posa, sarà proposta una cena spettacolo durante la quale si terrà “Musica d’autore dal vivo”, esibizione musicale della SQuadraccia, formazione composta da Tony Quadrello in voce e alla chitarra acustica, Leo Torres al piano, Beppe Sequestro al basso e Felix Di Turi alla batteria, che suoneranno i brani dei più celebri cantautori italiani.
Nel locale realizzato dal celebre architetto Aldo Rossi, primo italiano a vincere il Premio Pritzker nel 1990, risuoneranno grandi successi italiani. Il concerto sarà un viaggio emotivo ludico e intrigante di musica e parole nel raffinato e variegato cantautorato italiano. Da Lucio Dalla con “Chissà se lo sai” a Samuele Bersani e i suoi “Giudizi universali”, passando per il repertorio di artisti come Fabrizio De André, Francesco De Gregori, Vinicio Capossela, Fabio Concato, Alessandro Mannarino e molti altri.
“SQuadraccia è un gruppo musicale che varia il numero dei suoi elementi in base alle situazioni – ha spiegato Tony Quadrello, frontman della band -. Elemento caratterizzante di questo progetto è la musica d’autore italiana, che oltretutto sarà anche al centro della serata con i brani dei più grandi cantautori nostrani, dai nomi noti a quelli meno conosciuti o di nicchia”.
Durante la serata non mancheranno inoltre alcuni lavori di Tony Quadrello, come ad esempio la sua “Assassina barese”, inno al piatto della cucina del capoluogo pugliese divenuto un simbolo della cultura locale famoso in tutto il mondo, e le canzoni di “Citte citte a fa la iose”, progetto nato con il desiderio di promuovere, attraverso la musica, la cultura barese sul territorio e nelle nuove generazioni.
“Nella mia canzone – ha spiegato il musicista – l’assassina diventa una bambina dai capelli rossi che nasce tra i vicoli del borgo antico, diversa e speciale. Lei incute timore per la sua diversità che invece diventa poi un elemento di riscatto, come il piatto del resto, che spaventa perché è un po’ bruciacchiato ed è piccante, ma poi al palato si rivela buonissimo”.