Sabato 3 giugno all’Eremo Club di Molfetta si esibirà Donatella Rettore, con la seconda data del suo nuovo “On Rage Tour”, nel quale la cantante di Castelfranco Veneto ripercorre le tappe di un lungo percorso di successi iniziata nel 1973.
Da subito si è dedicata alla musica seguendo un filone tipico dei cantautori di quegli anni, che trattava spesso temi di denuncia sociale. I brani di quel periodo non ebbero successo, ma hanno preparato l’ascesa di una carriera che l’ha vista tra le stelle della hit parade. Con un look differente, abbandonando il nome anagrafico e utilizzando solo il cognome Rettore, con una netta impronta musicale pop rock, a partire dal ’79, ottiene un incredibile successo con il brano “Splendido Splendente” e spopola nel panorama musicale italiano mainstream dei primi anni Ottanta, con il concept-album “Kamizaze rock’n’roll suicide”, incentrato sul suicidio e sulla guerra e la cultura giapponese, che ha in “Lamette” la sua principale hit. Tante le partecipazioni al Festival Bar, che l’hanno resa la regina di diverse estati, come nel 1980 quando con “Kobra”, è arrivata seconda o come l’anno seguente quando con “Donatella” ha vinto la manifestazione. Tante le collaborazioni importanti che ha realizzato la cantautrice con personaggi quali Elton John, Lucio Dalla, Claudio Baglioni, Caterina Caselli e tanti altri ancora. Oltre a solcare palcoscenici, la Rettore è stata spesso presente in televisione, come le comparse nella serie televisiva “Aeroporto internazionale” e per la sigla del programma “Troppo Forti”, in onda su Raiuno, condotto da Mara Venier e le partecipazioni sul grande schermo, come nel 1982 nel film “Cicciobomba” di Umberto Lenzi e “Kinsi Paganini” di Klaus Kinsi nel 1989.
La serata, prima e dopo il live, sarà impreziosita dalla musica dj Violet Tear, un’istituzione per gli amanti delle atmosfere anni Ottanta da Madonna ai Joy Division, dai Queen ai Cure, fino a Michael Jackson e ai Duran Duran. Spazio inoltre a Jonathan Pappolla, in arte Djones, artista e illustratore, che coniuga la passione per la “profana” musica italiana degli anni Sessanta e il “sacro” amore per le leggende del rock britannico e a stelle e strisce. Dulcis in fundo, il progetto Playgirls from Caracas, nato a Lecce nel 2007 per volontà di Annalisa (artista visiva) e Benedetta (musicista e artista visiva), a cui si aggiunge Gilvia (musicista, artista multimediale e già membro de “Le Supersquillo”): selezioni musicali rigorosamente al femminile accompagnate da video provocatori ispirati al mondo dell’arte e ai movimenti post-femministi; le Playgirls riscoprono brani ricercati e trash, spaziando dal cantautorato al pop.