Venerdì 27 ottobre al Dream On Cafè di Massafra (Ta) si esibirà Luciano Esse, dj producer salentino richiesto in tutta Italia, resident dei party “Sound Department”, appuntamenti che richiamano moltissimi clubbers della zona e che mira a diffondere le sonorità del movimento underground mondiale.
“Quando suono in questo discobar di Massafra – ha spiegato il dj – mi piace selezionare dischi che rispecchiano il mio lato house e che un po’ mi fanno tornare indietro con gli anni, a quando, negli anni ’90, frequentavo i primi clubs pugliesi”.
Nato a Lecce, ha iniziato il suo percorso nel clubbing nei primi anni 90, a seguito di una serata del noto dj Ivano Collalti. Ipnotizzato dai suoni ascoltati in poco tempo ha maturato il desiderio di approfondire le sue conoscenze nell’ambito musicale e clubbing, scegliendo così di viaggiare per soddisfare questa sua voglia. La determinazione e l’impegno lo hanno portato a conoscere e comprendere bene le dinamiche del settore. Così in poco tempo è riuscito a inserirsi nella scena musicale europea, ad esibirsi in importanti locali come il celebre Fabric di Londra e allo Space di Ibiza e a cimentarsi con i primi lavori discografici.
“Mi sono avvicinato alla produzione quando ero a Londra, grazie a due amici, Arnaud Le Texier e Antonio De Angelis, due producer di fama internazionale. Sono stati loro ad insegnarmi come muovere i primi passi nel settore e devo ammettere che sono stati molto bravi. Ho all’attivo almeno una decina di releases in vinile e una cinquantina in digitale. Posso certamente ritenermi soddisfatto”.
Certamente uno degli esponenti pugliesi più rappresentativi della musica elettronica, ha collaborato con etichette quali Safari Eletronique, Material Series, Tenax, Monique Mousique e Recycle, tanto per citarne alcune. La musica che suona è fondamentalmente techno in tutte le sue tonalità. La sua costante ricerca musicale non finisce mai e gli permette di proporre sempre djset carichi ed entusiasmanti che hanno come caratteristica grandi bassline e groovy ritmici.
“Mi piace suonare per molte ore di solito, per poter permettere a chi mi ascolta di seguire l’onda musicale di quel preciso set, che ovviamente varia di volta in volta e da location a location. La musica per me rappresenta tutto. È sempre stato così, sin da quando ero bambino”.