Giovedì 12 e venerdì 13 aprile al Teatro Di Cagno di Bari, per la rassegna comica e brillante “Ridi che ti passa” diretta artisticamente da Anastasia Caldarulo, la compagnia teatrale “TeatroInsieme” porterà in scena “Mitici…!”, di e con Domenico Clemente, che tratterà le storie antiche della mitologia greca attraverso il linguaggio del nostri tempi.
“In maniera leggera e soprattutto divertente – ha spiegato il regista e attore – racconto i miti greci, che abbiamo tanto odiato a scuola. Propongo sette storie, da quella del figlio di Zeus, a quella di Ulisse, a quell di Tiresia e altre, tutte raccontate come se fossi al bar, con incursioni nel contemporaneo”.
Lo spettacolo è un viaggio nel tempo, tra terra e mare, attraverso 5000 anni di storie, miti e leggende che ci parlano di Dei imbroglioni e senza rispetto, di eroi svogliati e mitomani, di uomini disperati e sbruffoni. Divertente, dissacrante e divulgativo “Mitici…!” è un mix di contaminazione fra miti greci e leggende metropolitane da bar di provincia, che funge da lente d’ingrandimento attraverso cui i personaggi del Mito, appaiono molto più vicini a noi di quanto sembri.
“Coadiuvato da immagini che raffigureranno i miti trattati e due filmati, lo spettacolo si svolge sottolineando quanto questi personaggi siano molto simili a noi. Entrambi ci innamoriamo, ci innervosiamo, siamo mossi da passioni, facciamo guerre, ci dividiamo. Per queste cose siamo uguali, non è cambiato nulla”.
Sul palco ci solo Domenico Clemente, noto attore di origini pugliesi da quarant’anni è impegnato come attore professionista nei palcoscenici italiani lavorando al fianco artisti quali di Mario Carotenuto, Mario Scaccia, Lando Buzzanca, Flavio Bucci e tanti altri ancora. Tornato in Puglia, ha deciso di riversare nella sua terra d’origine i frutti maturi di una così ricca esperienza teatrale e nel 2005 ha fondato la Compagnia TeatroInsieme che ha prodotto spettacoli dal taglio raffinato come “Rosso profondo in punto di morte” di L. Lunari, “I due gemelli” di Plauto, “Lelio il Bugiardo” di C. Goldoni e il recital “Omaggio a Gaber”.