Dai primi giorni di luglio è stato inaugurato il lido Mare mosso di Fasano (Br), diretto da Bruno Calabrese e Daniele Maiorino, due giovani imprenditori di origini Italiane, ma residenti da anni a Monaco di Baviera, che nonostante il periodo di emergenza sanitaria che stiamo ancora vivendo, hanno scelto di investire in Puglia e realizzare il loro sogno, tornare per valorizzare la propria terra.
“Ho sempre sognato di avere un mio posto sull’acqua – ha affermato Bruno Calabrese – dove rilassare la mente e stare sereno. Il mare mi consente di allargare gli orizzonti, mi trasmette entusiasmo, forza e speranza. Guardando il mare mi vengono tante idee che poi cerco di sviluppare. Poi siamo entrambi appassionati di kitesurf e l’Adriatico, con i suoi venti si presta molto bene a questo sport”.
Bruno con origini pugliesi, Mamma di Ostuni e papà di San Vito, e Daniele della provincia di Salerno, si sono trasferiti a Monaco con i genitori da piccoli. In Germania i due hanno studiato, giocato a calcio e insieme si sono specializzati nell’ambito edile, lavorando in quel settore. La netta differenza tra le due aree, sebbene lontani, li ha portati a ricordare sempre con molto piacere loro terra natale.
“Sin da piccolo sono stato molto legato al territorio, da quando bambino giocavo in un trullo di mio nonno, in campagna. Sono stato sempre affascinato dal mare, dagli uliveti e dalla natura in genere. Ho sempre creduto nel valore della Puglia”.
In località Forcatella i due amici italo-tedeschi hanno creato un lido, che prende il nome dalla tipicità della costa e che nel corso dell’estate proporrà vari appuntamenti legati alla cultura e all’intrattenimento, con ampio spazio alla gastronomia. Saranno proposti percorsi all’insegna dei prodotti locali, saranno valorizzate le eccellenze del territorio e si punterà a far conoscere ancor di più la Puglia all’estero.
“Convinti che la situazione andasse verso un graduale miglioramento, sebbene con un po’ di timore, abbiamo con coraggio scelto di aprire, guardando al futuro e non ai mesi precedenti di crisi sanitaria. Ora vogliamo che la gente che viene a trovarci si trovi bene e possa godersi, come noi, casa nostra perché così è. Vogliamo dare il meglio ai turisti facendo conoscere loro le nostre peculiarità, il nostro territorio e le nostre bellezze”.