Si è svolta domenica 30 giugno al campo sportivo D’Onghia di Castellaneta Marina (Ta) la prima riunione del “Comitato Rinascita Castellaneta Marina”, un gruppo di cittadini, composto sia da residenti che da proprietari di immobili, formatosi “spontaneamente” attraverso il social network Facebook.
Dalla singolarità della tastiera, con la quale si è avuta comunque la possibilità di evidenziare e condividere numerose problematiche, molte delle quali evidenti ai più, si è passati alla partecipazione attiva, con l’intento di un confronto più maturo e importante. Lo spirito principale è quello risolutivo, cioè procedere con positività alla risoluzione delle problematiche che affliggono il territorio, per rendere Castellaneta Marina più efficiente e vivibile, non solo dai residenti e proprietari di ville, ma anche dai numerosi turisti che la scelgono come meta delle loro vacanze. La località marina amministrata dal Comune di Castellaneta anche quest’anno ha ottenuto la “Bandiera Blu”, un eco-label volontario assegnato alle località turistiche balneari che rispettano criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio. Questo però nonostante evidenti “lacune”.
Soddisfatti gli amministratori del comitato virtuale per la presenza dei cittadini intervenuti. Su circa 1250 membri iscritti al gruppo Facebook ne erano presenti poco più di quaranta, ma tenendo presente il giorno feriale e l’attivismo sul social di gente non residente, la partecipazione è stata certamente soddisfacente.
Durante la riunione, dopo un primo momento di dialogo fra piccoli gruppi, si è discusso tutti insieme delle vari problemi della località marina, con l’intento di risolverli o di individuare la strada più idonea per migliorare le situazioni. Dai disservizi a fronte dei pagamenti delle tasse, come la mancata raccolta delle “pattumelle”, alle buche presenti nelle strade, al problema della presenza eccessiva di zanzare e alla consequenziale disinfestazione poco efficiente, si è parlato in linee generali degli aspetti negativi che colpiscono, da anni, Castellaneta marina. È stata inoltre letta una petizione che gli amministratori del gruppo facebook hanno preparato, stampato e proposto al gruppo, come primo provvedimento, da sottoscrivere, per sollecitare l’Amministrazione di Castellaneta, guidata dal sindaco l’avv. Giovanni Gugliotti, a sistemare le impellenti problematiche.
La riunione di domenica è stata un bell’esempio di cittadinanza attiva, che tra l’altro ha visto partecipi persone di età eterogenea, da giovani ragazzi e ragazze a signori e signore più adulte, tra i quali professionisti, docenti universitari, addetti alla sicurezza e altre figure competenti. Ma d’altronde questo spirito di collettività, di partecipazione nei confronti della “Res Pubblica” parte, spesso, proprio dal web. Ne sono una testimonianza Milano e a Roma. Nel capoluogo lombardo nel 2007 è stata attivata la piattaforma digitale “PartecipaMi”, con lo scopo di avvicinare i cittadini milanesi e i loro rappresentanti nelle istituzioni locali, per fornire loro spazi e strumenti di partecipazione alla vita/gestione della città. Nella Capitale, dal 2011, è attivo il progetto PiCA Roma “Percorsi di cittadinanza attiva”, iniziativa volta ad attivare tirocini in collaborazione tra Roma Capitale e il Ministero della Gioventù, dedicati ai giovani tra i 18 e i 28 anni. Ancora, a Bari sono partite, da giugno, le RCU, ovvero Reti Civiche Urbane, che utilizzano il noto social network come piattaforme di condivisione per ogni singola rete.