Il dottor Francesco Lavarra è stato confermato segretario regionale del SIMMFiR di Puglia e Molise, il sindacato italiano dei medici fisiatri, per il triennio 2024-2026. Sua vice sarà la dottoressa Laura Rizzo, che subentra al dottor Giovanni Papeo.
«Ringrazio tutti i colleghi che già in passato hanno creduto in me e che continuano a farlo, confermandomi segretario regionale del SIMMFiR anche per i prossimi tre anni – ha commentato lo specialista -. Il nostro impegno per tutelare e valorizzare il lavoro di tutti i medici di medicina fisica e riabilitativa di Puglia e Molise continua con ancora più forza e vigore, con il fine ultimo di garantire una buona condizione di vita a tutti i nostri pazienti che, ricordo, è la nostra mission. Voglio ringraziare inoltre il dottor Papeo per il contributo fornito in questi anni con le sue parole e i suoi pensieri e augurare buon lavoro anche alla dottoressa Rizzo, sicuro che sarà foriera di buone idee».
Francesco Lavarra, classe 1961, si è laureato in Medicina e Chirurgia all’Università di Bari nel 1995, specializzandosi in Medicina Fisica e Riabilitazione nello stesso ateneo nel 2001. Per oltre vent’anni medico fiduciario dell’Associazione Italiana Arbitri, fa parte della Federazione medico-sportiva italiana, per la quale svolge compiti, tra gli altri, di ispettore medico nei controlli antidoping e di assistenza gare. Ha lavorato in diversi centri fisiatrici e riabilitativi di Bari, Acquaviva delle Fonti e Conversano, oltre che delle province di Foggia e Potenza, mentre dal giugno 2006 è direttore sanitario del Cir, il Centro internazionale di riabilitazione di Capurso, a pochi chilometri dal capoluogo pugliese. Ha già ricoperto l’incarico di segretario generale del SIMMFiR nel triennio 2021-2023 e ha partecipato attivamente alla realizzazione e pubblicazione di numerosi lavori scientifici.
Il SIMMFiR è il sindacato italiano dei medici di Medicina fisica e riabilitativa, meglio noti come fisiatri, cioè quei medici specializzati nella diagnosi e nel trattamento esclusivamente conservativo delle patologie e degli infortuni che possono interessare diversi apparati, ad iniziare da quello locomotore, ma non solo. Essi, dopo aver preso in carico il paziente, ne definiscono il progetto riabilitativo individuale, che poi sarà messo in atto dal fisioterapista e/o dal logopedista insieme ad eventuali ausili e ortesi, qualora necessari. Nato a Torino nel 1961, oggi il SIMMFiR conta oltre 2.200 iscritti a livello nazionale di cui circa 300 solo in Puglia.
Infoline: 320/7041484