Si è giocata sabato 25 gennaio la gara tra il Cus Bari PM And Partners e la Santa Rita Taranto, terzo match del girone di ritorno del campionato di serie c silver, vinto dai cussini per 110 – 92, al termine di una partita combattuta sin dai primi minuti di gioco.
Con il giro di boa del campionato il Cus ha apportato alcune modifiche sia a livello strutturale, con un parquet tutto nuovo, rimesso a nuovo nel periodo natalizio, nella parte tecnica e in termini di giocatori, con alcuni nuovi inserimenti. Tutto questo per cercare di proseguire un girone di ritorno, consapevoli delle difficoltà, ma in un’ottica di miglioramento e crescita della squadra.
L’inizio del girone non è andato bene. Forse anche per questo i cussini hanno voluto da subito far notare i passi in avanti fatti durante la settimana. Ma in campo hanno trovato una formazione, che nonostante il suo ultimo posto in classifica, si è impegnata fin da subito per vincere. Il risultato di questi due atteggiamenti è stato un incontro giocato a denti stretti, con un testa a testa che ha caratterizzato tutti i quattro quarti di gioco e un’altalena vertiginosa nella conduzione. Una bella partita insomma, fermata un po’ troppo spesso dagli arbitri Gaballo di Castellaneta e Cosimo Grieco di Matera, che hanno dovuto fischiare molti falli tecnici, tra cui anche al coach jonico Stefano Mineo, alcuni antisportivi e mandando sotto la doccia, dopo pochi minuti dal suo ingresso in campo, il trentanovenne Cristian Vernillo.
Per i ragazzi del Centro Universitario Sportivo barese in campo, tra gli altri, si sono visti il nuovo acquisto Alessandro Bernardi, il neolaureato Pierluigi Vaccari, top player scorer con 34 punti e lo spagnolo Manuel Carpi Cordero, studente erasmus. Guidati da Simone Casarelli e Giuseppe Vernich, coadiuvati dal preparatore atletico Antonio Lacalandra, i cussini hanno chiuso la prima parte di gara sul 55 – 44, recuperando il piccolo vantaggio accumulato dai tarantini nel secondo quarto.
La seconda parte ha visto i baresi spingere maggiormente e rischiare di più. Una serie di canestri da tre e altre realizzazioni, frutto di un bel gioco corale, hanno portato avanti i biancorossi, che hanno chiuso il terzo quarto sopra di quasi venti punti e terminato la partita nella stessa maniera, senza però avere vita facile. L’agonismo, mantenutosi tuttavia, sempre nella lealtà sportiva ha però portato il numero 36 barese all’ospedale, con una ferita profonda, seppur piccola al sopracciglio.
“Vittoria doveva essere e così è stato – ha affermato Giuseppe Vernich – Questa partita è stata un test del nuovo assetto della squadra e il feedback è stato molto positivo. Abbiamo portato a casa due punti fondamentali per continuare il cammino in campionato”.