La comicità di Antonello Costa al teatro Forma tra varietà e modernità
Venerdì 29 novembre al teatro Forma di Bari l’associazione culturale Echo Events proporrà lo spettacolo dello showman Antonello Costa, considerato uno dei massimi esponenti del varietà italiano, per le sue creazioni e le commistioni di linguaggi scenici, in costante ricerca e sperimentazione.
In questa serata prodotta dall’associazione Sirio, organizzatrice del “Festival del Cabaret di Martina Franca”, l’artista presenterà sul palco alcuni dei suoi personaggi più apprezzati, accompagnato da tre ballerine, che si alterneranno ai suoi momenti e che in alcuni interagiranno con lo stesso, per dar vita a uno show fresco e molto divertente.
“Il mio spettacolo – ha spiegato Antonello Costa – è un varietà moderno, con un’offerta comica a trecent sessanta gradi. Utilizzo il canto, il ballo, il mimo e il monologo per creare dei numeri d avanspettacolo moderni e originali. Mi piace definirmi come un Massimo Ranieri comico”.
In attività dal 1985, Costa ha subito compreso le sue qualità tecniche. Infatti fin da bambino ha mostrato una spiccata propensione per il canto e per il ballo. A quattordici anni ha iniziato a studiare danza e chitarra classica e dopo gli studi liceali, ha scelto di trasferirsi a Roma per dedicarsi al teatro. Preso in alcune compagnie ha scoperto di essere più idoneo alla comicità piuttosto che alla drammaturgia, perché sul palco, come lui stesso afferma, faceva ridere anche se interpretava situazioni tristi. Condanna o fortuna, di conseguenza si è dedicato soltanto alla comicità, utilizzando ed esaltando le sue tecniche. Così sono nati personaggi e numeri che ancora oggi porta in giro per teatri e piazze d’Italia. Nella scorsa stagione teatrale, tra i vari appuntamenti a cui ha preso parte, è stato impegnato per tre settimane al Musichall di Torino, teatro che ha la direzione artistica di Arturo Brachetti.
A Bari torna, dopo circa diciannove anni di assenza, con l’ultimo spettacolo da lui creato, che raccoglie il meglio del suo repertorio, che annovera circa novanta tra personaggi e storie, come quelle di Don Antonino e Tony Fano, tanto per citarne alcune. Particolarità di questo show è l’originalità. Lo show cambia a ogni esibizione, in base alla platea e soprattutto tenendo conto della struttura del teatro.
“Per il pubblico barese eseguirò il meglio del mio repertorio comico. Sceglierò quali fare vedendo il teatro, ma sicuramente proporrò il pezzo di Charlie Chaplin che diventa Michael Jackson, che ho fatto anche l’estate scorsa nel Festival del Cabaret di Martina Franca. È un pezzo a cui sono molto legato perché è il primo numero che ho creato nel 1993”.