Domenica 10 maggio alle 21 su Pop Tv, visibile dal sito www.poptelevision.it e dalle app gratuite per ios e android, per la rassegna “Teatro in IP” sarà proposto lo spettacolo teatrale “Memorie di una geisha” della compagnia Glitter di Fasano, riscrittura a cura di Teresa Cecere del romanzo di Arthur Golden ispirato alla vera storia della geisha Mineko Iwasaki.
Protagonista di questo lavoro è Simona Baccaro Perrini, nelle vesti di un personaggio accattivante e seducente nei suoi passaggi di vita tra momenti di debolezza e grande rinascita. È una grande favola ambientata in un mondo incantato fatto di bellezza ma anche di paura, di bontà e cattiveria assieme, di ricchezza e miseria ma soprattutto d’amore. Questa mette in evidenza il ruolo della geisha nel mondo giapponese, dipingendolo in modo straordinario quanto affascinante e misterioso.
“Lo spettacolo portato in scena – ha spiegato Teresa Cecere – è una riflessione importante, che tocca le corde del cuore e conduce gli spettatori in un viaggio lontano, in un altro luogo e un altro tempo in cui il comune denominatore con il nostro mondo occidentale contemporaneo è proprio l’universo femminile. Stilisticamente siamo tra il teatro di narrazione e quello di denuncia in un racconto che si fa sempre più confidenza e condivisione con gli spettatori da finire col sentirsi parte stessa della storia”.
La messa in scena mostra la vita nella Okira, la casa della geisha, un mondo parallelo, un universo chiuso e sacro come un convento, come un gineceo. La sua educazione è descritta con dovizia di particolari, la vita di Sayuri è raccontata seguendo i rituali della tradizione ed esplorandone al tempo stesso l’intimità, svelandone la sua più grande umanità. Una donna normale costretta in un ruolo. La storia di una geisha è quella di un privilegio ma anche di una schiavitù frutto di un destino segnato perché non si ha altra scelta.
“Memorie di una geisha” è il secondo spettacolo nel cartellone della rassegna “Teatro in IP”, realizzata dall’emittente IP Pop Tv e FITA Puglia, con la direzione artistica di Anna Maria Carella. Il fine di questa iniziativa è quello di mantenere vivo l’amore per il teatro in un periodo di chiusura totale delle strutture per il contrasto all’epidemia da Covid-19.