Nel film “Chiamami col tuo nome” di Luca Guadagnino, candidato agli Oscar 2018, la storia d’amore tra i due giovani protagonisti Oliver e Elio, nelle sue diverse fasi, viene raccontata al pubblico non solo attraverso la brillante recitazione degli attori ma anche tramite la colonna sonora che è di forte impatto emotivo e che merita un giusto spazio di approfondimento. Le scelte musicali del regista sono state premiate con la nomination per la migliore canzone originale, Mistery of love di Sufjan Stevens, artista americano che ha anche realizzato per il film una versione per pianoforte, più intima, della sua Futile Devices presente nell’album del 2010 The Age of Adz e il brano della scena finale Visions of Gideon.
Considerando che la storia è ambientata nell’estate del 1983 non potevano certo mancare i brani dei mitici anni 80 tra i quali la famosa Words di F.R. David il cui testo (Words don’t come easy to me
How can I find a way to make you see I love you) è perfettamente in linea con la situazione sentimentale ed emotiva del diciassettenne Elio e la ritmata Love my way del gruppo inglese The Psychedelic Furs che fa da sfondo ad una scena che potrebbe diventare un vero e proprio cult e che ritorna anche nelle ultime immagini di Chiamami col tuo nome.
Un altro favoloso pezzo anni 80 è Lady Lady di Giorgio Moroder & Joe Esposito che sottolinea un momento molto importante nella vita di Oliver e Elio.
Tra gli artisti italiani la scelta del regista è ricaduta su Loredana Bertè e sulla sua versione di J’adore Venise composta da Ivano Fossati e pubblicata nell’album “Panama e Dintorni” del 1981, su Franco Battiato con Radio Varsavia e su Marco Armani con È la vita.
Accanto ai pezzi pop, ampio spazio viene dedicato alla musica classica, con alcuni brani che vengono suonati al pianoforte dal protagonista Elio durante lo scorrere del film. La potenza ed insieme la dolcezza delle musiche di Ryuichi Sakamoto (Germination e M.A.Y. in the Backyard) e di John Adams (Hallelujah Junction, primo movimento), ad esempio, ben si fondono con gli altri ritmi della soundtrack in un mix accurato e ricercato che descrive in maniera sapiente gli sconvolgimenti e i turbamenti di un ragazzo che sta imparando faticosamente a conoscersi e ad amare.
Cristina De Ceglie