Doppio appuntamento musicale al Lido Paradiso di Castellaneta marina (Ta), tra musica anni ’90, raffinato jazz e world music sperimentale.
Domenica 5 agosto si farà festa con il set del dj Kubik, che proporrà il suo show in stile anni ’90, selezionando, durante la sua performance, tutti i più grandi successi dance.
Particolarità di questo dj e produttore è quello di essere un vero e proprio progetto tecnologico. Infatti durante i djset veste una maschera luminosa che ricorda il famoso cubo di Rubik. Con un lavoro di pre produzione in studio, ha la capacità di portare ai giorni d’oggi le hit dance che hanno fatto ballare l’intero pianeta, facendo vivere al suo pubblico emozioni e ricordi indelebili che hanno segnato la storia della dance ‘90. Dj Kubik ha accumulato anche una vasta esperienza in questo genere musicale per la sua residenza nei party “M’AMA 90”, ideato da Willy Marano suo stesso managment, durante i queli affianca personaggi come Eiffel 65, Marvin & Prezioso, Neja, Carolina Marquez, The Soundlovers e altri che hanno segnato la storia della club culture nel decennio che si è aperto con il Mondiale di calcio disputato in Italia. Tra l’altro Kubik è stato protagonista del Vasco Non Stop Live, esibendosi allo stadio San Nicola di Bari, prima del concerto del noto rocker.
Lunedì 6 agosto spazio alla sperimentazione del noto musicista salentino Cesare Dell’Anna, che con il cantante africano Talla, proporrà un viaggio musicale che dal tacco della Puglia raggiungerà il Senegal.
Autore raffinato ed eccezionale performer, Cesare Dell’Anna appartiene di diritto alla categoria dei maestri della musica italiana. Virtuoso trombettista, nato in una famiglia di musicisti bandisti per generazioni, a soli sette anni ha incominciato a suonare la tromba nei complessi bandistici pugliesi. A diciassette anni si è diplomato presso il Conservatorio di Lecce e successivamente ha perfezionato la sua formazione presso l’Accademia Musicale Pescarese sotto la guida del M. Sandro Verzari, oltre a frequentare diversi corsi per strumenti ad ottone. Nel suo percorso artistico alterna, a quella di musicista classico, un continuo lavoro di sperimentazione jazz e di ricerca tecnico-armonica nel campo della musica elettronica e popolare, con particolare attenzione all’area Balcanica, praticando un’intensa attività concertistica in Italia e in Europa.
Insieme a Talla Ndiaye realizza un progetto che unisce le sonorità della world music con le melodie balcaniche e il progressive jazz. Questo nasce dalla cultura dell’accoglienza e dell’incontro, si incardina sull’interrelazione con i migranti che hanno avuto la fortuna di trovare sulle spiagge del Salento la risposta ai loro sogni, la valorizzazione delle loro capacità artistiche e culturali oltre alla possibilità di esprimersi liberamente nella terra che li ospita.