Capire il prossimo, essere empatici, significa essere gentili.
Ognuno di noi combatte delle battaglie in silenzio.
Ogni persona è la grande protagonista di una storia: la propria.
Essere gentili significa essere protagonisti non solo della propria vita, ma anche delle storie altrui.
La gentilezza è amore, solidarietà, educazione.
Bari è, come la gentilezza, figlia di coloro che ne fanno parte: solidali, altruisti ed empatici.
Bari è la “Città gentile” per la sinuosità delle onde del mare, l’armonia dei suoi palazzi e l’amore dei suoi cittadini.
“Bari la chiamavo Città Gentile, perché altro non poteva essere, essendo a te simile”.
Questa è il messaggio scritto da Alberto Cramarossa, sulla “Panchina della Gentilezza”, da lui realizzata e presentata in occasione del 13 novembre, giornata mondiale dedicata a questo comportamento rispettoso, riconoscente e benevolo. La seduta, sita sul sul lungomare Araldo di Crollalanza, all’altezza di via Cognetti, è stata scoperta alla presenza del presidente del Municipio I Lorenzo Leonetti, oltre a enti e associazioni quali Unicef Bari, Fidas Bari, Admo Bari e Incontra.
“La panchina si ispira al colore della gentilezza, che è il viola – ha affermato Cramarossa – ed è un lavoro che prosegue quanto fatto con Admo per la panchina della Solidarietà. Il testo è ispirato alla città di Bari, che io definisco ‘Città gentile’. La frase finale ‘ a te simile’ è rivolta a tutti coloro che si potranno immedesimare in quel te, quindi un auspicio ad essere propensi a utilizzare questo comportamento”.
La panchina fa parte della trilogia che verrà completata a San Valentino delle “Panchine del Romanticismo” del quale faranno parte quella della Solidarietà di Admo, quella della Gentilezza e quella del Bacio.
“Questa ricorrenza ci invita a riflettere sull’importanza di essere gentili con tutti – è il commento di Leonetti -. Il rispetto e la gentilezza sono valori fondamentali su cui costruire relazioni positive con gli altri: il rispetto per il lavoro che quotidianamente viene svolto per rendere sempre più bella e attrattiva la nostra città, l’apprezzamento nei confronti di tutti coloro che giornalmente dedicano il proprio tempo a chi ha bisogno di affetto e comprensione, sono il sentimento più grande per noi tutti. Questa panchina, proposta dall’artista Alberto Cramarossa, catturerà la nostra attenzione durante le passeggiate sul lungomare per ricordarci che Bari è una città gentile. Capire il prossimo, essere empatici, significa essere gentili”.