Televisioni, aziende e associazioni insieme per ripartire con buonumore

Da lunedì 26 ottobre è in onda su 12 emittenti televisive pugliesi “Non è un paese per cuochi”, un quiz di cucina “a fornelli spenti”, condotto da Pako Carlucci, con la presenza costante di Umberto Sardella, nel ruolo di notaio in smart working e prodotto da Frog srl, nelle persone dei fratelli Rossana e Leonardo Cannone, con il supporto di una cordata di imprenditori, che hanno voluto sostenere l’emittenza locale.

Questo programma che nella sua prima edizione andrà in onda fino a metà dicembre punta a essere uno spazio di spensieratezza, in un periodo difficile qual è quello che la società sta attraversando. Per questo il format, a metà tra “Il pranzo è servito”, storico programma condotto dal mitico Corrado e “Avanti un altro” di Paolo Bonolis, prevede una serie di domande e giochi che hanno l’obiettivo di far sorridere il pubblico a casa più che impegnare i concorrenti in studio nel dare le risposte.

Mi è piaciuta molto l’idea – ha affermato Francesco Pomarico direttore operativo di Megamark, società che gestisce i supermercati Dok e Famila e che supporta il progetto televisivo – che tante aziende del territorio, grazie all’impegno di Frog srl, si siano messe insieme per portare avanti un progetto condiviso, che porta buonumore nella case dei pugliesi.

Scritto da Alessandro Tagliente e Michele Didone che ne cura anche la regia, “Non è un paese per cuochi” mette insieme varie realtà del territorio. Ha riunito oltre venti professionisti che lavorano per la realizzazione delle puntate, ha creato una syndacation attraverso una rete di 12 emittenti, sovvenzionando l’emittenza locale e ha unito una serie di imprenditori con base operativa in Puglia, che hanno la possibilità attraverso la scenografia e con i giochi, di mettere in evidenza i propri marchi.

Conoscevo il conduttore Pako e avevo una grande stima di lui, come di Umberto Sardella. Per questo ho creduto subito nel progetto. Vedendo le puntate ho notato che è un format nuovo e originale, dove si vincono premi. Inoltre c’è da dire che gli sponsor si vedono molto, grazie a simpaticissime marchette che fanno girare i nomi. Questo è un propellente per l’economia”.

In questo progetto ampio spazio è dato anche alla solidarietà. Infatti grazie la Frog srl ha creato una rete solidale di sette associazioni e fondazioni che si occuperanno di devolvere in beneficenza le vincite ottenute durante le puntate della versione speciale del format, “Non è davvero un paese per cuochi”, alla quale parteciperanno personaggi noti.

A supportare la visibilità del programma televisivo c’è anche un importante lavoro cross mediale. Infatti “Non è un paese per cuochi” trasmesso, con orari differenti, (in ordine alfabetico) da Amica9, Antenna Sud, Antenna Sud Live–TeleOnda, Canale 7, Canale 85, Radio Popizz Tv, TeleBari, Telefoggia, TeleRama, Teleregione, Trm e Telesveva, non solo va in onda in Puglia, Basilicata, Piemonte e Lombardia, ma attraverso le pagine social e il sito www.noneunpaesepercuochi.it è raggiungibile ovunque e attraverso smartphone e pc, non solo con le puntate ma anche con altri divertenti contenuti.

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