Riflettere sui temi della disabilità e dell’inclusione, soprattutto riguardanti i minori non vedenti e ipovedenti, e portare le testimonianze delle pratiche educative e sociali di accettazione come opportunità di cambiamento. È l’intento del convegno “Il valore dell’inclusione per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, dai principi alle pratiche”, organizzato dall’Unicef Puglia e dalla Uici (Unione italiana ciechi e ipovedenti) regionale in programma martedì 5 novembre nell’aula “Leogrande” del Centro polifunzionale studenti dell’Università degli Studi di Bari. L’iniziativa, rivolta a docenti, dirigenti scolastici e operatori del settore dell’inclusione, sarà preceduta da un’esibizione musicale e punterà a rappresentare una giornata di riflessione sul tema dell’inclusione delle bambine e dei bambini ciechi e ipovedenti. Durante il seminario saranno molteplici le voci a confronto, sia provenienti dal mondo politico e istituzionale che da quello sociale, passando, per quello scolastico, quello universitario e quello associativo. Al convegno parteciperanno infatti tre garanti regionali – Ludovico Abbaticchio, garante dei minori, Antonio Giampietro, garante delle persone disabili, Pietro Rossi, garante dei detenuti -, la dirigente Welfare della Regione Puglia Valentina Romano, le presidentesse di Unicef Italia e Unicef Puglia, Carmela Pace e Giovanna Perrella, il presidente del comitato provinciale Unicef Michele Corriero, il presidente di Uici Puglia Paolo Lacorte e la volontaria Unicef, nonché referente del progetto “Vedere oltre”, Rachele Calabrese. Ma saranno presenti anche Mario Trafiletti per l’Ufficio scolastico regionale, le professoresse Loredana Perla e Rosa Galelli per l’Università di Bari, Silvio Alviti e Michele Sardano per il Centro Regionale Audiolibro Puglia.
Come già suggerisce il titolo, il confronto sarà utile per ascoltare prospettive, narrazioni e testimonianze sui principi e, soprattutto, su pratiche, strumenti e metodologie di inclusione socioeducative e culturali per far crescere gli individui e i contesti nel pieno riconoscimento dei diritti delle persone disabili. Tra le pratiche inclusive si annoverano, ad esempio, quella delle “pigotte accessibili” o quella dei libri tattili, ma anche quelle degli audiolibri e delle traduzioni in Braille. Nell’ex Palazzo delle Poste di Bari saranno dunque affrontate e approfondite le azioni concrete che valorizzano le esperienze di relazione, accoglienza e ascolto, cercando di creare una cultura dell’inclusione per promuovere e assicurare a tutti i soggetti che hanno disabilità tutti i diritti umani e le libertà, al pari delle persone normodotate. D’altronde è proprio su questo approccio che si basa la “Convenzione sui diritti delle persone con disabilità” adottata dall’Onu nel 2006 – da cui prende spunto il convegno organizzato da Unicef e Uici -, che va ulteriormente a rafforzare quanto già previsto dalle stesse Nazioni Unite con la “Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza” del 1989, concentrandosi però di più sui diritti specifici dei disabili. L’appuntamento è per martedì 5 novembre a partire dalle 9.30.
Davide Impicciatore